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28 novembre 2020

I volti della Garenne

Fondato nel 1965, il Parco della Garenne offre ai visitatori i volti di una natura selvaggia e inaccessibile all'uomo comune. I grandi predatori vivono accanto ai potenti rapaci e i bambini si meravigliano alla vista di animali che finora conoscevano solo tramite le fiabe lette dai loro genitori prima di addormentarsi. La Garenne partecipa attivamente alla protezione e alla riproduzione di specie estinte o minacciate nel loro ambiente naturale attraverso programmi di reintroduzione mirati.

Lupo
Lupo

Lo sapevate?

Il lupo è il primo animale selvatico ad essere stato addomesticato dall'uomo più di 33.000 anni fa. Tutte le attuali razze di cani discendono da lui. Nel corso della storia, il lupo ha sempre affascinato gli esseri umani e si ritrova nei miti e nelle leggende di tutte le civiltà che sono venute a contatto con lui. Ma ha anche suscitato paure e odi irrazionali e tenaci che hanno portato al suo sterminio in molte aree in cui il suo territorio si è scontrato con quello dell'uomo. Sono attualmente in corso programmi per reintrodurre il lupo in alcuni dei suoi habitat tradizionali, dove contribuisce al mantenimento di una natura sana ed equilibrata attraverso il suo status di predatore naturale.

Lo sapevate?

Il lupo è un animale sociale che vive in gruppi altamente gerarchici (chiamati branchi). Sono monogami e le coppie in genere restano insieme per il resto della loro vita.

Lo sapevate?

Il Gipeto è uno degli uccelli più grandi del mondo con un'apertura alare fino a tre metri. Il suo habitat si estende sulle alte montagne rocciose di tre continenti (Europa, Asia, Africa). Descritto come diabolico e chiamato l'uccello di Satana nelle Alpi, il Gipeto fu perseguitato fino alla sua totale eliminazione alla fine del XIX secolo. Oggi è oggetto di programmi che mirano a reintrodurlo nel suo habitat naturale dove la sua bellezza e l'eleganza del suo volo sono ammirati da tutti i fortunati che possono vederlo.

Gipeto
Gipeto

Lo sapevate?

Il potente becco del gipeto gli permette di nutrirsi di ossa che altri avvoltoi non hanno la forza di rompere. Aspetta pazientemente il suo turno e di solito è l'ultimo a nutrirsi delle carcasse, dopo i mammiferi e gli altri rapaci. Quando un osso è troppo grande per essere rotto con il suo becco, il gipeto vola via con esso per farlo cadere sulle rocce e raccoglierne i frammenti per poterlo mangiare.

Lince
Lince

Lo sapevate?

L'espressione popolare "occhio di lince" per descrivere un'eccezionale acutezza visiva non si riferisce all'animale in sé, la cui visione, anche se buona, rimane molto ordinaria rispetto a quella di altri felini. L'espressione, infatti, deriva da una confusione fatta nel Medioevo con il personaggio mitologico Linceo, il pilota della nave Argo che guidò Giasone (e gli Argonauti) alla ricerca del leggendario Vello d'Oro. Ciascuno degli Argonauti aveva un dono, e a Linceo era stato dato il dono di vedere attraverso le nebbie e le nuvole, fino al fondo del mare e persino attraverso le mura e le rocce fino al centro della terra. Fu semplicemente la confusione tra il nome del compagno di Giasone e quello del felino a dare origine, nel linguaggio popolare, all'espressione "occhio di lince".


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